Il nostro allevamento

Che cos'è l'elicicoltura?

Elicicoltura è il termine tecnico con cui si indica l’insieme delle attività da intraprendere per condurre un allevamento di chiocciole.

Rappresenta il punto d’incontro tra agronomia e zootecnia. Infatti, se si vuole avere successo nel campo dell’elicicoltura, bisogna essere in grado di gestire le tradizionali pratiche agricole, ma allo stesso tempo porre attenzione ai cicli biologici delle chiocciole.

Si tratta quindi di un’attività complessa, per la quale nel corso degli anni sono stati adottati diversi metodi, ognuno con i propri pregi e difetti.

Noi di Spiralica siamo convinti che la naturalità del prodotto, il benessere delle nostre chiocciole e l’agricoltura sostenibile debbano essere i cardini dell’elicicoltura. 

Per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare all’interno del nostro allevamento il metodo in assoluto più naturale che ci sia, il metodo classico italiano con allevamento rigorosamente all’aperto, a ciclo biologico naturale completo e con alimentazione a base di vegetali freschi.

E’ stato elaborato un disciplinare, che fissa dei principi da rispettare per ottenere un prodotto di alta qualità e nel pieno rispetto del ciclo biologico delle chiocciole. 

Il rispetto di questi criteri conferisce alle nostre lumache il marchio di qualità Filiera Lumache Italiane, gestito e promosso dalla Confederazione Italiana Elicicoltori (CIE).

I punti del disciplinare

  1. Allevamento all’aperto
    L’allevamento di chiocciole deve essere edificato su un terreno libero e all’aperto, allo scopo di ricreare le condizioni naturali in cui vivono e crescono le chiocciole.
  2. Alimentazione controllata e al 100% con vegetali freschi
    L’alimentazione delle chiocciole è finalizzata ad una produzione di qualità piuttosto che alla massima crescita o resa, seppur nel rigoroso rispetto del loro fabbisogno nutrizionale nei diversi stadi fisiologici. L’alimentazione deve essere esclusivamente costituita da vegetali autoprodotti all’interno dell’azienda.
  3. Suddivisione dell’allevamento in due zone: riproduzione e ingrasso
    Nel settore di riproduzione vengono seminati vegetali più adatti a garantire una rigogliosa copertura per le neonate chiocciole, con una piccola parte di specie vegetali edibili per le chiocciole. Vengono seminati cavoli, bietole da costa e cicoria.
    Il settore d’ingrasso è invece dedicato all’accrescimento finale delle chiocciole, sia in termini di peso che di robustezza del guscio. Viene seminato un misto di cavoli e di bietole.
  4. Reti Gridhelix
    La delimitazione delle aree dei recinti e dei settori di riproduzione/ingrasso viene effettuata con rete Gridhelix brevettata e fabbricata in Italia, in polietilene atossico, ombreggiante e trattata per essere resistente al potere corrosivo della bava. Questa forma di contenimento è inoltre finalizzata al controllo dell’alimentazione, poiché trattenendo con maggiore efficacia la chiocciola all’interno del recinto la sua dieta non sarà alterata.
  5. Riproduttori certificati
    In fase di start-up dell’allevamento vengono inserite delle chiocciole fattrici selezionate e certificate di Helix Aspersa, con la specifica attestazione d’origine e di specie rilasciata dalla Confederazione Italiana Elicicoltori (CIE).
    L’allevamento è a ciclo naturale completo poiché prevede l’utilizzo di riproduttori attraverso l’autoproduzione, ovvero la capacità dell’allevamento di garantirsi un congruo numero di soggetti con le corrette caratteristiche per fini riproduttivi.

Alimentazione supplementare

Al di fuori della zona in cui stazionano e pascolano le lumache, una cospicua parte della nostra azienda è dedicata alla coltivazione dell’alimentazione supplementare, molto importante per andare a somministrare al bisogno vegetali freschi all’interno dei recinti.

 Questi vegetali vengono utilizzati per sopperire alla mancanza di vegetazione appetita dalle chiocciole in particolari periodi dell’anno; dopo poco tempo infatti la vegetazione presente all’interno dei recinti non è più apprezzata dalle chiocciole perché ormai vecchia e sbavata.


Circa metà della superficie destinata all’alimentazione supplementare viene coltivata con girasoli, la restante metà con colza, cavoli e bietole, a seconda della stagione.

Logo

©Copyright. Tutti i diritti riservati.

Abbiamo bisogno del vostro consenso per caricare le traduzioni

Per tradurre i contenuti del sito web utilizziamo un servizio di terze parti che potrebbe raccogliere dati sulla vostra attività. Per visualizzare le traduzioni, vi preghiamo di leggere i dettagli e di accettare il servizio.